lundi 13 juillet 2015

Uganda: let's go on safari!

5 stars safari 


Arrivo in Uganda e, dopo il bike-safari, il walking-safari e i safari mancati perché troppo cari, decido di farne uno vero, uno di quelli che prenoti in agenzia e quindi non devi pensare a niente a parte strisciare la carta di credito. Decido di farlo qui perché sono probabilmente i meno cari di tutta l'africa dell'est e l'ostello dove sono organizza i meno cari in Uganda. Striscio la Visa e, senza pensieri, salgo sul pulmino verso il Murchinson Falls National Park. Permettetemi due parole sui miei compagni di avventura. Innanzitutto sono partiti ancora piu senza pensieri di me (o senza pensare affatto) : 2 non avevano capito che il pranzo era al sacco e si aspettavano di trovare un ristorante a 200m dalle cascate, una non aveva scarpe per camminare ne abbastanza soldi in contanti, l'altra non aveva l'acqua...la mia idea che il classico turista e soprattutto il non-fai-da-te lascia spesso il cervello a casa è piú che confermato.
E poi, si salva solo l'immancabile presenza israeliana (2 ragazze di cui una, per gli amanti del calcio, è amica di Vieri e ha conosciuto Maldini) e una Tucsoniana, gli altri?
- un indiano sui 40, unico uomo tra 6 ragazze, che non ci ha rivolto la parola in 3 giorni (!!), ha parlato solo con la guida e un americano che era nel campeggio, a domande dirette ha tirato fuori 4 monosillabi in tutto...forse ha la malattia di Raj di the big bang theory..o forse è solo un disadattato.
- una stronza sui 25 che non smetteva di dire che tutti gli altri safari che aveva fatto erano meglio e che sarebbe in uganda per fare volontariato. Lavora in un orfanotrofio con bimbi tra 0 e 4 anni che resteranno traumatizzati a vita a causa di ste 3 settimane co sta stronza. E la cara volontaria per gli orfani poteva anche risparmiarsi i 300 dollari di safari (e i 700 dollari di gorilla) e darli agli orfani invece di venirsela a tirare con noi e a buttarci addosso la sua spocchiosaggine.
- un'americana talmente timida e solitaria da risultare invisibile
Ma passiamo al safari. In macchina tranquilli entriamo nel parco per andare alle cascate. Il game drive (=giro in macchina alla ricerca di animali) è previsto per domani ma con un po' di fortuna si possono avvistare animali ovunque e...dopo un sacco di babbuini e innumerevoli mosche tsè tsè, dietro l'angolo, imprevisti...2 piccoli leopardi!! Giro alle fantastiche e potentissime cascate di Murchinson e poi all'hotel/campeggio per la notte dove fagoceri e ippipotami (di notte) sono i padroni.
Sveglia presto per andare a scovare tutti gli animali del parco..eh no, non tutti...il re non si è fatto trovare. Niente leoni ma bufali, giraffe, antilopi di tutti i tipi (se volete i nomi guardatevi il canale nat geo wild il mercoledi alle 20.30), fagoceri e elefanti in lontananza. Nel pomeriggio durante la navigazione del Nilo fino alle cascate è la volta di ippopotami, tanti uccellini, coccodrilli del Nilo e famiglie di elefanti al completo ma ancora in lontananza. (Se fate un safari...munitevi di uno zoom potente!)
Per finire, il terzo giorno ancora cascate (che verranno presto "ammazzate" da una diga) e poi ritorno a Kampala.
Bel safari, comodo (non avevo un intero posto su un mezzo di trasporto da settimane!), parco bellissimo...un solo "ma": il safari raccorcia le distanze tra te e gli animali ma senza dubbio scava una voragine tra te e l'africa degli africani.











Taxi/Boda boda Safari 

Taxi: minibus ou voiture qui assure le transport publique entre petites-moyennes villes, pas cher mais immanquablement blindé.
Boda boda: mototaxi, un must en afrique pour le deplacements en ville ou entre ville et village paumé, le roi indiscutable de Kampala, la raison pour laquelle je vous conseille d'emmener avec vous un casque si vous allez en Ouganda...éviter de l'utiliser c'est impossible!...je crois qu'un paragraphe dédié boda boda va paraître bientôt.

En Ouganda tous les parcs (sauf le Murchison mais ça j'ai fait en mode "luxe") sont traversés par des routes publiques et on peut les traverser en transports en commun sans payer la parc fee. Ça c'est bien le rêve d'un voyageur indépendant!
Je commence par traverser la forêt de kibale où on peut aller voir des chimpanzés en payant 150 dollars. Je traverse, pas de chimps, je m'arrête au premier village à la sortie du parc, je visite le village, les plantations de café et un "traditional healer" qui après avoir jeté des trucs en bois dans un bol avec du sable et de l'eau me rassure sur le fait que je vais rentrer chez moi sans problemes, je retraverse le parc, toujours pas de chimps. Je savais que la probabilité de les voir était nulle (parfois on ne le voit pas malgré les 150 dollars) donc je ne suis pas déçue, la forêt était belle et ma journée aussi.
Si les chimpanzés j'y croyais pas trop...j'ai beaucoup plus d'attentes en traversant le Queen Elizabeth NP!
Minibus de Fort Portal à Kantunguru oú m'attend une voiture pour Kihihi qui va donc traverser tout le parc. Je monte dans la voiture 5 places et puis, comme d'hab, on attend les autres passagers. On part seulement si la voiture est pleine et la voiture est pleine...quand on est 10! Là ca fait un peu trop même pour les standards africains donc, comme pour les bus en Éthiopie, vu qu'on va passer devant un poste de police, 3 des 10 vont prendre des boda boda pour aller 500 m après la police et on les récupère après. C'est bon, là on est tous, c'est parti pour le safari! Jai une bonne place car je partage celle du chauffeur...pas top seulement au moment du changement des vitesses mais avec une vue parfaite pour le game drive. Par contre...compliqué de prendre de photos, tant pis! Zero animaux dans la première partie du parc mais une panne de la voiture au niveau du village de kisenyi me permet d'aller voir, avec 2 autres passagers, le beau lac Edward à la frontière avec le Congo. Cette panne ne m'a pas vraiment surpris..pas à cause de l'aspect extérieur de la voiture mais à cause du compteur qui dépassait les 394.000 km!
On repart, et pendant que la radio passe "voulez vous voulez vous voulez vous danser", on voit des antilopes, un beau combat entre 2 babouins et puis on sort du parc. On est presque arrivés mais..2ème panne, ah cette fois c'est l'essence, ah..pas que...ca ne démarre pas, 4 des 10 vont pousser..c'est bon! On arrive à Kihihi. Bon, j'ai pas vu grand chose donc je décide d'y retourner le lendemain et de payer l'entrée pour aller voir les lions grimpeurs. Je me renseigne en ville sur comment y aller et je choisis le moyen le moins cher: le boda boda! Je pars avec mon boda boda guide de bon matin (les animaux se cachent quand il fait trop chaud) mais une fois arrivée à l'entrée de la zone payant on m'explique que les lions sur les arbres, dès que tu t'arrêtes pour prendre des photos, ils sautent sur toi donc d'y aller en boda boda c'est pas l'idéal...c'est à dire interdit! J'essaye de leur dire que je vais passer sans m'arrêter mais non..ça passe pas. Bon, les boda boda boys m'avaient dit que c'était possible mais ils ont pas menti...car pour eux c'est possible. Il y avait des boda boda en train d'entrer dans le lions secteur donc je crois que pour le bureau du parc l'attaque par un lion d'un mec du coin est un risque acceptable mais l'attaque d'un touriste ca ne l'est pas! Échec. On rebrousse chemin et on rentre à Kihihi. Sur la route on croise beaucoup de singes et buffles et..un magnifique éléphant tout près de nous!..cool, ce n'est qu'un demi-échec du coup.
Choses à retenir sur les taxi safari: oubliez le confort et la possibilité de prendre de belles photos, rien vous empêche d'espérer mais à cause de la vitesse et le moment de la journée pas forcement favorable les probabilités de voir beaucoup d'animaux restent limitées, si le safari luxe vous éloigne des africains, le taxi safari vous colle littéralement aux africains et donc c'est une expérience culturelle plutôt que zoologique!






Gorilla tracking by night

Gorilla tracking: la ragione per la quale la maggior parte dei turisti viene in Uganda. Tra le 2 e le 4 ore di cammino nella foresta per scovarli e non piú di 1 ora con loro a guardarli mangiare foglie costa la modica cifra di 500 dollari (esclusi trasporto e eventuale notte nelle vicinanze). Pochi gorilla, pochi permessi, poche foreste ancora abitate e quindi una speculazione estrema. (Non ho avuto neanche un mezzo dubbio nel decidere di lasciare quei 500 dollari al caldo nel mio conto in banca)

Da Kihihi voglio andare verso Kabale, non è lontano e la strada passa attraverso la foresta impenetrabile di bwindi, la casa dei gorilla di montagna. Il taxi/macchina parte a mezzanotte da Kihihi e arriva a Kabale la mattina. Non riesco a capire perché il viaggio è cosi lungo..anche se la strada è in cattive condizioni si fa in 7 ore se andiamo a 10 km/h cioè poco più velocemente che piedi..ma gli abitanti di Kihihi non sono molto chiari nelle loro spiegazioni. Visto che è l'unico modo per andare a Kabale smetto di cercare di capire..lo scopriró in viaggio. La macchina è un pick-up ma pago per stare dentro. Partiamo a 00.20, riempiamo la macchina nei villaggi vicini verso l' 1.10 (3 donne, l'autista e un neonato davanti, un numero imprecisato di uomini dietro), entriamo nella foresta e verso l' 1.40 ci fermiamo in mezzo alla foresta...e buona notte! Seguono intervalli regolari di un'ora di sosta-sonno, mezz'ora di strada fino ad arrivare a Kabale verso le 6. L'autista russa e spara scorregge, il neonato si nutre rumorosamente dalla tetta della mamma o dorme pacifico, la mamma con la sua stazza si prende buona parte del posto in macchina e dorme piú pacifica del figlio, l'altra signora di una cerca età sonnecchia con difficoltà. E io? Io che mi vanto si poter dormire ovunque, mi ricredo! Penso di aver chiuso occhio una ventina di minuti. Il resto del tempo:
- ho ascoltato i rumori della foresta e grazie all'amica luna piena ho potuto osservare civette e fantastici spettrali paesaggi. Un'esperienza notturna nella foresta unica!
- ho cercato invano di capire la logica dietro questo viaggio. Mi hanno spiegato che è a causa della competizione tra autisti che vogliono essere sicuri di riempire la macchina e quindi partono presto...ma perché perché perché a mezzanotte e non alle 4 di mattina?? Se il viaggio dura meno di 2 ore iniziate la competizione alle 4 e non a mezzanotte porca zozza!! Chi ha deciso che la corsa acchiappa passeggero deve iniziare a mezzanotte chi? Chi? Ditemi chi che lo strozzo!!!
- ho visto un gorilla che piano piano scendeva dalla montagna e mentre tutti gli altri dormivano è venuto a salutarmi! Mi ha detto che lui preferisce vedere la gente che non paga i 500 dollari, gli stronzi del parco non gli fanno nessun regalo ai gorilla con i soldi dei permessi e quindi a lui non piace fare la bella marionetta per riempire le tasche del governo ugandese che oltretutto ha cacciato dalla foresta i suoi amici pigmei. Che c'è? Non mi credete? Anche io credevo di sognare..ma visto che non ho dormito, non poteva essere un sogno!
- mi sono sentita una profuga su un barcone nel mediterraneo. Ok magari esagero ma non cosí tanto. Un viaggio talmente allucinante, scomodo, disumano e con un obiettivo di massimizzazione di profitto che scavalca ogni logica e rispetto non è tanto diverso da quello a bordo di un barcone. In questo, piú che in altri viaggi scomodi, era chiaro che per l'autista non eravamo piú uomini e donne ma solo mucchietti di soldi su un sedile. Certo, in macchina una notte non si muore, ma bisogna arrivare al pericolo di morte per considerare inaccettabile il fatto di  trattare persone come merce? Secondo me no. Penso che gli africani affrontino con la stessa incredibile calma, rassegnazione e immensa capacità di sopportazione il viaggio notturno verso Kabale e il viaggio verso Lampedusa. L'autista della macchina come lo scafista/trafficante è un pezzo di merda interessato solo ai soldi. I passeggeri subiscono un trattamento del genere perchè pensano che questo sia l'unico modo per arrivare a destinazione, Kabale o l'Europa che sia, e non gli passa neanche lontanamente per il cervello di ribellarsi o non accettare un trattamento del genere. Ma perché?? State pagando per il trasporto, provateci almeno ad incazzarvi! Provate a pretendere di partire alle 4 invece che a mezzanotte da Kihihi, provate a rifiutarvi di salire in 150 in una barca da 20! Senza di voi il profitto dell'autista/scafista/trafficante è zero, avete il diritto di dormire in un letto invece che nel retro di un pick-up, avete il diritto di non morire nel mediterrano in rotta verso la speranza di una vita migliore. Un altro modo per arrivare a Kabale è sicuramente possibile, smettere di contare i morti nel mediterraneo deve essere possibile.

Entre les safaris...visite du pays des bananes


J'ai pas fait que des safaris en Ouganda donc voici le reste.

Kampala: la fête de la musique, les embouteillages et la peur constante de mourir sur un boda boda écrasée par un taxi...



Au sud-est : Jinja, une petite ville très agréable aux sources du Nil, et le chutes de Sipi oú j'ai reussi à me faire attaquer par des chiens de merde. Pas un lion, pas un buffle, pas un hippo, pas des babouins...2 wild chiens! Petite blessure mais vu que un a atteint ma chaire j'ai fait un petit rappel d'anti rage. Je ne suis pas sure mais si je juge sur la base de ma réaction à cette attaque je crois qu'il était bien enragé et il m'a transmis la rage instantanément : je leur ai balancé un brique qui était au bord de la route, trop lourd pour bien viser mais ils sont partis. Et puis j'ai insulté 3 connards en train de rigoler à côté...je crois qu'on m'a entendu au village à côté.





Au nord : Fort Portal et les crater lakes




Au sud-ouest : Kabale et le magnifique lac Buyonyi en canoe, Kisoro, ses volcans partagés avec les Rwanda et la DR Congo, la Forêt de Mgahinga avec les gorillas à seulement 40 min de marche de moi (mais toujours 500 dollars loins de moi) et les petits pygmées batwa. Trop sympas les petits pygmées! Ils ont été chassés de la Forêt par le gouvernement quand le parc a été créé et ils ont décidé qu'il fallait absolument protéger les très chers gorilles. Même si le pygmées ne menaçaient pas les gorilles, ils n'étaient pas vraiment utiles non plus donc bye bye! Complètement déracinés, sans compensations, sans terres, sans argent, plus de maisons ni de quoi vivre donc...ils squattent les terres des autres et ils font un peu d'argent avec un trail dans la forêt pendant lequel ils racontent leur vie d'avant. Ils font aussi des mises en scène de chasse autant ridicules que marrantes car ils se marrent trop entre eux! Ils ont gardé le sourire et la bonne humeur les petits! Ils n'habitent plus les forêts depuis 25 ans donc dans quelques années il n'y aura presque plus aucun pygmées avec des vrais souvenirs de leur vie d'avant...ils seront tous que des acteurs. Voilà le triste destin des pygmées des forêts d'Ouganda, Rwanda et DR Congo..les 3 pays sont bien d'accord sur le fait qu'investir sur le gorille rapporte bien plus d'argent que le respect des gens et de leurs traditions.









Dopo aver girato l'Uganda in lungo e in largo sono arrivata in Tanzania quindi..

Baci dalle falde del Kilimandjaro paraponziponzipó!

Luci Watussa

Ps. Vidéo pour aider les français à comprendre ma signature
https://m.youtube.com/watch?v=sNmai3i_e-0